"Me l'hanno pure detto"
"E tu ti senti irascibile?"
"Sì, ma mica sono irascibile con tutti! So essere affettuosissimo, ma quando sento violato un mio diritto o mi sento offeso, divento irascibile"
"Con l'ira non si ottiene niente, solo fratture"
"Le fratture se sono sanabili si sanano da sole, basta un po' d'accortezza e la giusta attesa"
"Non credo che tu sia diventato irascibile, sei però netto, molto più netto di prima".
"Sai cosa? Metto i puntini sulle i. Non che sia diventato ossessivo e paranoico. Ma metto i puntini sulle i, esattamente dove vanno messi. Perché se non metti i puntini, c'è chi se ne approfitta e, vuoi per invidia, vuoi per desiderio di potere, vuoi per che cavolo ne so, se non metti i puntini te le schiacciano le i, le i di indipendenza, intraprendenza, identità, ideazione, impegno".
.....Quanta poesia su quella spiegazione del perché sono importanti i puntini sulle "i" che contano!
RispondiEliminaPaola
troppo buona. grazie! ciao!
EliminaAnch'io ne faccio uso. Mettere i puntini sulle "i", è solo un modo molto onesto per essere chiari, per non essere fraintesi, per mostrarsi come si è realmente senza troppi giri di parole spesso inutili e di convenienza. Non sempre si è apprezzati, anzi, direi il contrario.
RispondiEliminaCiao. Ti lascio in sorriso.
Sì, è vero. Meglio, comunque, non essere apprezzati da certuni. Da chi apprezza per manipolare e poi screditare.
EliminaChi apprezza i puntini (non messi lì narcisisticamente) apprezza lo scambio e la verità. Ciao carissima, a presto